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Relazione tra preside e studente: il Garante Privacy interviene sul caso

Relazione tra preside e studente: il Garante Privacy interviene sul caso
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Relazione tra preside e studente: il Garante Privacy interviene sul caso

Con due separati comunicati stampa, Doc-Web 9757401del 31 marzo 2022 e Doc-Web 9757072 del 2 aprile successivo, Il Garante per la protezione dei dati personali interviene, in via di urgenza, nell’ambito del caso pubblicato su diverse testate nazionali, della relazione fra una preside e uno studente di un liceo romano.

A) Con il primo comunicato, in particolare, è stato reso noto che l’Autorità ha disposto, in via d’urgenza, il “blocco” provvisorio di ogni ulteriore diffusione, anche on line, dei contenuti dei messaggi acquisiti e presentati in alcuni articoli pubblicati sul quotidiano “la Repubblica”, disponendo tale blocco del trattamento nei confronti di Gedi, Gruppo Editoriale S.p.A., riservandosi ogni altra decisione a conclusione dell’istruttoria avviata sul caso.

A motivazione della decisione d’urgenza, il Garante ha richiamato il Codice privacy, nella parte in cui è previsto che in caso di diffusione o di comunicazione di dati personali per finalità giornalistiche devono essere sempre rispettati i limiti del diritto di cronaca – rappresentati dalla tutela della dignità, della riservatezza, dell’identità personale e della protezione dei dati personali e, in particolare, il limite dell’essenzialità dell’informazione riguardo a fatti di interesse pubblico.

B) Con la nota del 2 aprile u.s. l’Autorità ha comunicato di aver esteso ad altre testate la limitazione di ogni ulteriore diffusione dei messaggi scambiati tra la dirigente scolastica e lo studente del Liceo di Roma. I provvedimenti – in via d’urgenza – riguardano Open on line, Letto quotidiano, Il Giornale, Il Riformista, Skuola.net e La notizia giornale.

Interessante il rilievo mosso anche in questo caso dal Garante privacy, secondo cui il diritto di cronaca deve tutelare dignità, diritti e libertà fondamentali della persona. Un principio richiamato anche nelle Regole deontologiche, da interpretare con particolare rigore in riferimento a informazioni relative alla sfera sessuale.

L’Autorità evidenzia che i dettagli riportati negli articoli nulla aggiungono alla necessità di fare chiarezza sulla vicenda e sulla regolarità delle condotte della dirigente scolastica, sulle quali sono in corso accertamenti da parte degli uffici scolastici competenti.

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